Sette brevi lezioni di fisica è il breve saggio scientifico edito da Adelphi che nel corso di un anno ha centuplicato il numero di copie vendute in Italia, passando da una tiratura di 3000 copie al lancio alle 300.000 di dicembre 2015.
E se ne comprende il motivo.
E’ poetico, coinvolgente, con una chiarezza espositiva senza precedenti nelle letture di stampo scientifico edite per il grande pubblico. Nel breve volgere delle 88 pagine che lo compongono, vi farà ripercorrere l’intero compendio delle teorie che hanno rivoluzionato la fisica del XX secolo e che a tutt’oggi muovono gli incredibili progressi fatti, giorno dopo giorno, nei laboratori di tutto il mondo: relatività, quanti, teoria del cosmo e delle particelle, buchi neri e natura del calore e, infine, il ruolo dell’uomo.
I fisici di nicchia probabilmente storceranno il naso, ma io posso affermare con ineludibile certezza che questo è il libro più bello che abbia letto quest’anno.
Commovente e pieno di passione ad un livello che difficilmente ho avvertito nelle parole di un uomo di scienza, nella mia piccola testa ha compiuto un miracolo impensato.
E’ riuscito a mettermi a parte delle più raffinate e difficili teorie fisiche facendomi toccare con il cuore, prima ancora che con le mani, l’incredibile amore per la fisica che muove il lavoro di Rovelli e di tutti gli altri scienziati: convincendomi che la vita sia davvero un’esplosione di polvere di stelle, una scintilla di arte perfetta. E che capirne le origini mediante lo studio della scienza sia un’esperienza di pura bellezza: come la sublime esperienza dell’ascolto del Requiem di Mozart.
Top anno 2016: Consigliatissimo.