Quale yogurt scegliere per lo svezzamento

yogurt per lo svezzamento

Scegliere lo yogurt per lo svezzamento è molto importante per assicurare al bambino una merenda o una colazione nutriente ma soprattutto adeguate alle specifiche necessità di questo momento della crescita.

Come scegliere lo yogurt giusto per un neonato

Oggi vi racconto di quando, un bel giorno, subito dopo il compimento del dodicesimo mese d’età, Ginevra ha deciso che non avrebbe mai più bevuto una sola goccia di latte.

Non c’è stato più verso, dall’oggi al domani. Va detto che lei – che era molto ghiotta del latte materno – non ha mai amato l’artificiale e non ha mai accettato fino in fondo il passaggio ad un’alimentazione basata su di esso.

Col compimento dell’anno di età, però, la situazione è velocemente degenerata, passando da una drastica riduzione della quantità di latte bevuto al rifiuto totale nel giro di pochissimi giorni.

Pertanto, la prima domanda che ho dovuto pormi, è stata: cosa dare per colazione a un bambino che non beve latte?

Il Pediatra mi ha subito suggerito di provare a offrirle dello yogurt, senza indicarmene uno nello specifico. Come ho scoperto a mie spese, però, la scelta è tutt’altro che semplice.

Il supermercato pullula di prodotti di vario genere e vario prezzo ed orientarsi non è per niente facile, soprattutto se come me siete genitori che pretendono una qualità elevata nel cibo che viene offerto ai bambini.

Francamente non sapevo proprio dove mettere le mani.

Così ho cominciato a fare qualche ricerca in rete e ho trovato un sacco di articoli che, dopo aver spiegato pregi e proprietà dello yogurt nell’alimentazione infantile, finivano col consigliare prodotti di dubbia qualità che mi lasciano onestamente perplessa.

Pertanto ho deciso di rivolgere le mie domande e incertezze ad una specialista dell’alimentazione e di metterle a vostra disposizione qualora foste interessati anche voi a questo argomento.

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Intervista alla dott.ssa Serena Simeone, dietista nutrizionista e specialista in scienze della nutrizione umana, nonché consulente e docente HACCP

<a href=httpswwwfacebookcomDrssaSerenaS target= blank rel=noopener>Dottssa Serena Simeone Dietista e Nutrizionista<br>specializzata in Scienze della Nutrizione Umana<br>Consulente e docente HACCP<a>

Quando è possibile inserire lo yogurt nell’alimentazione del bambino?

Lo yogurt può essere introdotto sin da subito nell’alimentazione del bambino, purché sia iniziata la fase di divezzo. Quindi, non prima dei 6 mesi di età, come raccomandato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)

Quali sono i principali benefici nella somministrazione dello yogurt?

In primo luogo, lo yogurt contiene proteine ad alto valore biologico ed è ricco di calcio, fosforo e vitamine del gruppo A e B. Inoltre, lo yogurt possiede le stesse proprietà nutritive del latte ma è più digeribile

Meglio lo yogurt fresco o una merenda baby food?

La scelta migliore è sempre lo yogurt fresco perché è privo di additivi e conservanti, caratteristici invece dei prodotti a lunga conservazione. È inoltre importante evitare i prodotti con la dicitura dal 4° mese, perché secondo le più recenti linee guida in tema di alimentazione infantile l’introduzione di alimenti diversi dal latte è assolutamente da evitare prima del sesto mese compiuto.

Dobbiamo scegliere uno yogurt bianco o possiamo acquistare yogurt alla frutta?

Gli effetti benefici sulla flora batterica, attribuibili al consumo regolare di yogurt, sono quelli ottenuti dal consumo di yogurt bianco naturale senza nessuna aggiunta. Allo yogurt alla frutta è sempre preferibile uno yogurt bianco naturale con frutta fresca, perché gli yogurt alla frutta contengono quasi sempre molto zucchero ed anche alcuni additivi.

Tipi di yogurt adatti allo svezzamento: Meglio intero o da latte parzialmente scremato?

La differenza in quantità di grassi tra yogurt intero e magro è minima e quindi non incide in maniera significativa sull’introito energetico quotidiano. Per questa ragione consiglio sempre di ricorrere, ove possibile, ad uno yogurt da latte intero. Personalmente, trovo che gli yogurt magri siano una mera trovata pubblicitaria perché la maggior parte di essi è altamente zuccherata. Nella scelta di un alimento di qualità è assolutamente importantissimo imparare a leggere l’etichetta degli ingredienti.

Lo yogurt da latte intero può dare problemi di digestione al bambino, rispetto ad uno yogurt scremato?

Lo escludo. Lo yogurt è un alimento di facile digestione grazie anche al suo basso contenuto in lattosio. Se il bambino mostra rigurgiti e mal digestione la causa potrebbe essere piuttosto l’acidità naturale dello yogurt, che è mal sopportata da bambini affetti da reflusso gastroesofageo. In questo caso lo yogurt può comunque essere somministrato, vista la sua alta qualità biologica, ma consiglio di offrirlo insieme ad un biscotto secco, ad una fetta biscottata o a del semplice pane tostato. Anche la disbiosi intestinale, ovvero un’alterazione della flora batterica del bambino, può essere la causa di una cattiva digestione, oppure ancora il contenuto di additivi e conservanti che irritano le mucose dell’apparato digerente. In ogni caso è da sfatare la convinzione che lo yogurt intero sia per natura meno digeribile di quello scremato.

Gli yogurt vegetali possono essere somministrati ai bambini così piccoli?

Per la somministrazione dello yogurt di soia consiglio sempre di attendere il settimo o l’ottavo mese compiuto. A partire da quella età non riscontro controindicazioni.

Parliamo di etichetta degli ingredienti: cosa è importante sapere?

Quando si sceglie uno yogurt la prima cosa da fare è leggere l’etichetta attentamente, perché nel banco frigo ci sono tanti aspiranti yogurt che in realtà sono solo formaggio fresco.

Sappiate che uno yogurt è tale solo se in etichetta la prima dicitura è YOGURT (LATTE INTERO E FERMENTI LATTICI VIVI). Tutti i prodotti che in lista ingredienti non riportano la dicitura Yogurt al primo posto, non sono yogurt. Sono merende, prodotti a base di yogurt ed altri ingredienti, ma non possono essere considerati yogurt e non ne possiedono il medesimo valore biologico né le medesime proprietà nutrizionali.

Lo yogurt si ottiene in seguito alla fermentazione del latte operata da batteri; questi batteri devono, per legge, appartenere ai generi Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus e si devono trovare vivi e numerosi nel vasetto fino al momento del consumo: almeno 10 milioni di cellule per millilitro.

Altro elemento al quale è necessario prestare la massima attenzione è il contenuto di zuccheri, che deve essere il più basso possibile.

Quindi, preferite sempre i prodotti senza zuccheri aggiunti.

Per quanto riguarda gli yogurt vegetali bisogna anche verificare che tipo di olio viene utilizzato, considerando che quando è riportata  la dicitura “olio vegetale”, in genere si tratta di olio di cocco o di palma.

Grazie Dott.ssa Simeone!

Quale yogurt scegliere per lo svezzamento: la mia decisione

che yogurt dare ai bambini

Dopo il colloquio con la Dott.ssa Simeone ho capito che la stragrande maggioranza delle merende appartenenti alla categoria baby food si presenta, in realtà, inadeguata a garantire alimenti di elevato valore e proprietà nutrizionali per l’alimentazione dell’infanzia.

Per questo motivo la nostra scelta è ricaduta su uno yogurt vero, fresco e da latte intero. In un primo momento siamo riusciti a rispettare quasi tutte le indicazioni ricevute, tranne una: avevamo selezionato uno yogurt alla frutta.

La motivazione è molto semplice: Ginevra non ha mostrato di gradire il sapore acidulo dello yogurt naturale e l’aggiunta di pezzi di frutta non riusciva a risolvere il problema, anzi lo complicava, perché essendo una zannatrice tardiva, come dico io, non ha voluto assumere alimenti “in pezzettoni” fino a quando non ha avuto abbastanza denti per poter masticare.

Adesso, dunque, siamo passati ad uno yogurt intero fresco, bianco e non zuccherato, al quale ogni mattina aggiungiamo della frutta.

Pertanto, vi consiglio di osservare sempre molto attentamente il gradimento che il bambino mostra per un alimento, tenendo presente che, per un bambino che inizia lo svezzamento, lo zucchero non è un ingrediente utile e neppure indispensabile.

Anzi, sarebbe preferibile evitarlo del tutto.

Come capire se uno yogurt contiene zuccheri aggiunti

Leggete sempre l’etichetta. Uno yogurt addizionato di zuccheri artificiali è generalmente definito “zuccherato” sulla confezione, ma non necessariamente.

Per capire se il prodotto che intendiamo acquistare sia davvero naturale e quindi non addizionato, è sufficiente leggere la lista degli ingredienti: uno yogurt contiene naturalmente zucchero in quantità non superiore a 5 o 6 grammi per 100g di prodotto. Si tratta del lattosio residuato dal processo di fermentazione.

Una quantità maggiore è sempre sinonimo di aggiunta di zucchero.

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