Compiti per le vacanze: 5 libri da leggere per la prima elementare - Piano terra lato parco

Sono iniziate le vacanze estive e molti insegnanti hanno lasciato libertà alle famiglie per la scelta dei libri da leggere durante il periodo estivo. Ma quali libri scegliere?
L’8 giugno la scuola è finita, anche se quest’anno l’emozione non è stata così radicale come è solitamente a causa del prolungato periodo di DAD dovuto alla pandemìa. È mancato quel luccichìo che solitamente si legge negli occhi dei bambini nello svegliarsi “quell’ultimo giorno”, è mancata quella particolare malinconia nel pensare che per 3 lunghi mesi non ci si vedrà più. È mancato anche quel brivido particolare al pensiero che, comunque, ci si rivedrà tutti a settembre, perchè invece non abbiamo idea se a settembre ci si rivedrà tutti davvero e soprattutto come. Anche se le linee guida sono uscite, di fatto ogni scuola è stata legittimata a regolarsi sulla base delle necessità del proprio bacino di utenza e, per esempio, il nostro plesso non ha ancora dirmato alcuna informazione per il rientro.
Chi vivrà vedrà.
Ad ogni modo, le insegnanti avevano già tutto pronto per l’assegno delle vacanze, che ci è pervenuto puntuale il giorno 12 giugno. Quanto a Italiano, oltre alla compilazione del classico libro delle vacanze, è arrivata la richiesta di leggere almeno 2 libri durante l’estate, scegliendoli tra le edizioni scritte in stampato minuscolo.
Sono stata molto contenta di questa decisione, perchè ci ha permesso di portare avanti la lettura del libro che io ed Edoardo avevamo iniziato a leggere proprio al principio di Giugno, e anche perchè ci permette di seguire i nostri gusti e non essere vincolati alla lettura di libri che non rientrano nelle nostre preferenze.
Mi sono, però, resa conto che questa scelta non è risultata gradita a tutti in eguale misura, perchè molti genitori, non particolarmente adusi alla lettura per l’infanzia, sono entrati in panico ed hanno iniziato a tempestare i gruppi facebook di lettori con domande relative alle possibili letture da somministrare ai figli.
Così anche quest’anno redigo la mia guida alla lettura divisa per classi, partendo da 5 titoli consigliati per i ragazzi della prima classe della scuola primaria.
Tenete presente che io non amo i libri stile “diario di una schiappa”, “geronimo stilton” e simili. Ritengo che la nostra letteratura, non solo classica ma anche moderna, pulluli di testi che i bambini e i ragazzi possono e devono conoscere e apprezzare. Pertanto non troverete consigli di quel genere.
E ora, partiamo.
1. Il giornalino di Gian Burrasca, di Vamba, edizioni Giunti
Nella mia carrellata di consigli non posso che partire da questo, che non solo è il mio libro per l’infanzia preferito ed anche il primo libro in assoluto che io abbia letto, ma è anche il libro che Edoardo ed io abbiamo scelto come prima lettura, appunto.
Giovannino Stoppani è un bambino molto vivace ed intelligente al quale non fa difetto il gusto per la marachella. Per il suo compleanno gli viene regalato un bel diario con la copertina verde, che diventerà il suo inseparabile compagno e confessore per le più divertenti ed indimenticabili pestiferate della vita. E credetemi, Giovannino ha veramente il lanternino quando si tratta di andarsi a cacciare in situazioni pruriginose. Come quella volta che ha voluto realizzare uno zoo safari dipingendo con la vernice gli animali domestici della zia Bettina, per esempio. O quando ha attaccato una girandola di fuochi d’artificio alle code del Frac del cognato.
È una lettura che mi piace moltissimo, innanzitutto perchè Edoardo ride parecchio affrontandola. Secondariamente, è scritto con un l’utilizzo di un lessico antico che fornisce l’occasione per l’ampliamento del vocabolario dei bambini e per una maggiore conoscenza da parte loro della lingua italiana. Edoardo legge autonomamente e insieme segniamo le parole di cui non conosce il significato, poi insieme le cerchiamo e ne impariamo il sinonimo di uso corrente.
Ad ogni modo, è un libro divertentissimo, che non risparmia risate neppure a noi adulti. È molto difficile che annoi.
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2. Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà, di Luis Sepùlveda
Tra le favole di Sepùlveda, una delle mie preferite in assoluto. È la storia di un cane con un nome importante e del suo incredibile destino. È la storia di un bambino che è lo ha amato come un fratello. Ed è una storia che parla di qualcosa che io reputo fondamentale, nella vita: il rispetto per la natura di ogni essere vivente esistente.
È il secondo libro che Edoardo leggerà questa estate, non solo per completare il progetto della sua insegnante di leggere quest’anno tutte le favole di Sepùlveda, recentemente scomparso, ma soprattutto per il contenuto potente e significativo che trovo molto adatto a un bambino della sua età. Personalmente non tollero la privazione della libertà degli animali , di qualunque specie essi siano, e desidero che Edoardo impari che ogni individuo, umano o animale che sia, ha diritto ad essere rispettato nelle sue esigenze e nella sua natura profonda.
3. Il dito magico, di Roald Dahl
Cosa succederebbe se i bambini potessero avere un potere magico? Sono sicura che molti dei mali del mondo si risolverebbero istantaneamente. E lo pensava anche Roal Dahl, che nel 1966 ha scritto questo incredibile racconto che vede come protagonista una bambina di otto anni con un dito magico. Un dito col quale punisce tutte le persone che la fanno arrabbiare e, soprattutto, i cattivi vicini di casa che uccidono le anatre per quello stupido divertimento chiamato caccia.
Il suo potere, però, non è semplice vendetta ma la ricostruzione di un equilibrio che riporta in pari la bilancia dell’esistenza e converte al rispetto e all’umanità.
È un racconto metaforico e molto evocativo, incredibilmente profondo nel messaggio.
4. Bambi, storia di una vita nei boschi, di Felix Salten
Appartengo alla schiera di amanti di Bambi che sostengono, con giusta ragione, che il libro sia molto più dello del film. Molto più suggestivo e poetico nelle descrizioni, molto più fluido nel dipanarsi della storia. A dirla tutta, l’adattamento cinematografico non mi è mai piaciuto, l’ho sempre trovato profondamente triste.
Il libro, al contrario, ha saputo trascinarmi nell’atmosfera straordinaria del bosco e ancora oggi, quando lo sfoglio, conserva il potere di riportarmi alle estati di quando ero bambina, seduta all’ombra dei pini del giardino, circondata dal loro profumo e col frinire delle cicale a far da sottofondo alla lettura.
5. Storie proprio così, di Rudyard Kypling
Kipling è uno dei miei autori preferiti, tanto per le poesie (indimenticabile la sua “Se”) quanto per la letteratura dell’infanzia.
Le sue “Storie proprio così” rappresentano una sorta di mitologia che spiega come alcuni animali – originariamente diversi da come li conosciamo oggi – abbiano acquisito le caratteristiche attuali grazie ad un intervento dell’uomo o a un atto di magìa.
Si tratta, quindi, sempre di letteratura fantastica ma con un occhio aperto sulla realtà, quasi a voler rispondere ad alcune delle più ricorrenti domande dei nostri figli con estro e grande vivacità intellettuale. Ciò che rende queste storie così piacevoli per i bambini è proprio il fatto che ciascuna fornisce una risposta che potrebbe tranquillamente essere stata concepita dalla mente geniale di uno di loro, le riconoscono come molto vicine al proprio modo di vedere le cose e sono naturalmente portati ad apprezzarle. Edoardo ha amato moltissimo questo libro.
E voi, avete già letto questi libri? Quali avete scelto per l’estate dei vostri bambini?
