Lo stress è certamente il primo nemico di una vita felice ed è un disturbo molto frequente nella popolazione: secondo un recente studio effettuato da Assosalute, circa l’85% della popolazione italiana presenterebbe disturbi legati allo stress.
Le persone sottoposte ad eccessivo stress tendono a sviluppare, col tempo, disturbi legati all’ansia e alla depressione, oltre ad una serie di patologie anche molto serie a danno della salute.
Chiaramente, questo peggiora moltissimo la qualità della vita ed è per questo che ti consiglio di seguire i 5 consigli fondamentali che sto per darti per ridurre notevolmente lo stress, eliminarlo dalla tua vita e vivere più serenamente.
Se arrivi qui per la prima volta, sappi che questo è il secondo post di una serie interamente dedicata a come vivere felici e avere una vita più easy e soddisfacente.
Se ti interessa leggere il primo post della serie, nel quale ho parlato di come allontanare le persone tossiche dalla tua vita, ti lascio il link qui sotto.
LEGGI ANCHE: Come vivere felici eliminando le persone tossiche
1. Come ridurre lo stress: non investire energie in attività inutili
Se vuoi ridurre il livello di stress che ti attanaglia, la prima cosa che devi sicuramente fare è guardare con obiettività la tua giornata e riconoscere tutte le attività inutili nelle quali disperdi le tue energie.
Siamo abituati a concepirci come esseri con una energia inesauribile ma non è così: esiste una quantità limitata di cose che possiamo fare e se disperdiamo il nostro tempo e le nostre capacità in attività totalmente inutili saremo poi costretti a richiedere al nostro cervello e al nostro corpo – quindi anche alla nostra capacità di sopportazione -di fare del lavoro extra.
Questo genera stress.
Analizza obiettivamente la tua giornata: in cosa spendi tempo ed energia che potresti dedicare ad altro?
- discutere inutilmente o fare polemiche sterili, con le persone o sui social
- lamentarti troppo a lungo dei tuoi problemi
- dedicarti ad attività per le quali non provi interesse o che esegui solo nella convinzione che le altre persone si aspettano che sia così
Quelli elencati sono tutti comportamenti che consumano le tue risorse senza che vi sia un beneficio o un risultato utile e, in alcuni casi, sono persino dannosi perché ti creano uno stato di agitazione (discutere con gli altri senza ragione) e peggiorano il tono del tuo umore (lamentarti eccessivamente dei tuoi problemi).
Elimina questi comportamenti dalla tua vita.
Discutere con le persone è un’attività che va circoscritta allo stretto indispensabile, non può e non deve diventare un modo per riempire tempi morti o, peggio, fornirti l’occasione di procrastinare i tuoi doveri.
Piangerti addosso e commiserarti per la tua situazione, per quanto pesante possa essere, non risolverà i tuoi problemi e anzi, ti procurerà uno stato emotivo per cui alla fine ti sentirai peggio, più triste e inconsolabile che mai.
Fare qualcosa soltanto perché le altre persone si aspettano che tu la faccia, senza avere alcun interesse in tal senso, è una perdita di tempo che rischia soltanto di procurarti insoddisfazione.
E anche l’insoddisfazione genera stress.
Ottimizza il tuo tempo e la tua energia perché producano un risultato davvero utile per te, ne trarrai immediato giovamento.
Questo non significa che tu debba investire quanto risparmiato eliminando le attività inutili nel lavoro: puoi, invece, dedicare più risorse a te e a soddisfare i tuoi bisogni e le tue esigenze.
2. Organizza il tuo tempo in modo efficiente
Quante volte ti capita di sentirti assalire dall’ansia perché hai gestito male il tempo a tua disposizione e ora ti si sono accumulate addosso troppe cose da fare?
Questo dipende dal fatto che organizzi male il tempo a tua disposizione.
Molte persone si stupiscono del fatto che gli altri riescano sempre ad avere il tempo di fare tante cose e, generalmente, concludono dicendo che probabilmente non sono tanto impegnati come dicono di essere.
In realtà quelle persone hanno imparato a gestire bene il loro tempo e non sprecarlo.
Come si fa?
Imparando ad organizzarlo.
Ci sono moltissimi modi nei quali puoi imparare ad organizzare il tuo tempo ed è bene che ne sperimenti diversi per capire quale sia il migliore per te:
- una classica agenda cartacea
- un quadernetto tascabile per appunti usato come organizer
- il calendario del cellulare
- il calendario del tuo pc
Prova ad utilizzare questi strumenti e scopri con quale ti trovi meglio
Io, per esempio, uso una combinazione tra quelli che ti ho elencato:
- ho un’agenda settimanale piccola sulla quale segno i miei appuntamenti e quelli dei bambini, gli impegni personali, le scadenze, i pagamenti e tutto quanto concerne la famiglia
- ho una seconda agenda in formato A5 con la quale organizzo il mio lavoro giornaliero
- utilizzo google Calendar per riunioni, meeting, call conference e cose analoghe relative al lavoro
Pianificare in anticipo i tuoi impegni, personali e lavorativi, organizzarli in base alle giornate nelle quali hai più tempo da dedicare alle attività più dispendiose e incastrare tutti gli spazi in modo di farli combaciare ti aiuta moltissimo a non perdere tempo utile.
Inoltre, è molto importante anche per riuscire a calcolare e bloccare i tempi che desideri dedicare alle attività per il tuo benessere: che sia la palestra, un corso nuovo o qualsiasi cosa ti aiuti a sentire che stai dedicando del tempo soltanto a te.
E, soprattutto, è fondamentale per evitare di ritrovarti con una mole esagerata di lavoro accumulato da gestire all’ultimo momento, che è un’enorme fonte di stress.
3. Impara a chiedere e accettare aiuto
È bene che tu te ne renda conto: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Fare tutto da soli può essere una necessità, a volte priva di alternative, ma non è compatibile con l’idea di eliminare lo stress dalla propria vita.
Devi imparare a farti aiutare.
Alcune persone sono davvero incapaci di chiedere, ma soprattutto di accettare, aiuto.
È un fattore caratteriale: l’incapacità di delegare – generalmente – ha a che fare con un’insicurezza di fondo, che trova rassicurazione nel voler gestire tutto da sole a modo loro.
Ma questo genera livelli di stress inimmaginabili.
Se vuoi migliorare la qualità della tua vita ed eliminare lo stress devi accettare che non puoi gestire tutto tu: ti serve qualcuno che ti dia una mano.
Che si tratti del lavoro, della famiglia, della casa, dei bambini: devi imparare a chiedere l’aiuto delle altre persone.
Impara a delegare: sforzati di riconoscere che ci sono altre persone, oltre a te, che possono svolgere bene un determinato incarico.
Affida loro parte del peso che grava sulle tue spalle.
Nel farlo, però, devi anche accettare che facciano le cose a modo loro e non a modo tuo.
Questo è lo sforzo più grande che devi compiere: sviluppare la consapevolezza che una cosa può essere fatta – e ben fatta – anche se a farla è qualcuno diverso da te, con il suo metodo e il suo criterio.
È questo che intendo quando dico che devi imparare anche ad accettare l’aiuto.
Ci sono persone che non riusciranno mai a liberarsi dello stress opprimente che hanno addosso, perché non sanno accettare che qualcun altro le aiuti: perché pensano di essere le sole a poter fare bene qualcosa, che il loro metodo sia l’unico valido, il loro giudizio il solo che conti.
Vuoi davvero vivere come loro?
4. Trova il tempo da dedicare a ciò che ti fa stare bene
Trova il tempo per te.
“Non ho tempo” è una scusa, il tempo si pianifica, si organizza e si crea.
Può essere un tempo variabile, magari non avrai sempre a disposizione ore intere da dedicare a uno sport o alle tue passioni, ma puoi cominciare con molto meno.
Quindici minuti al giorno può trovarli chiunque: anche tu puoi.
Quindici minuti al giorno per leggere, per meditare, per fare qualche esercizio di stretching o una passeggiata all’aria aperta.
E ancora: quindici minuti per fare le coccole al tuo cane o al tuo gatto, per giocare con i bambini, per ascoltare musica che ti rilassi.
Puoi impiegarli come vuoi, ma trovali. Sono un buon inizio.
Poi impegnati a fare in modo che il tempo che ti dedichi diventi progressivamente di più.
Non è egoismo, è prenderti cura di te.
5. Impara a giudicare con obiettività e non drammatizzare
La sfortuna, la jella, la sfiga e tutte le altre figure analoghe che utilizzi per esprimere il concetto di un universo che congiura contro di te non esistono.
Invece, è scientificamente dimostrato che piangersi continuamente addosso, essere costantemente pessimisti e negativi, genera ulteriore negatività e peggiora moltissimo il tono dell’umore.
Le persone che passano molto del proprio tempo a lamentarsi del fatto che tutte le sfortune capitino a loro non sviluppano un livello di resilienza sufficiente a trovare una versa soluzione ai loro problemi.
Risultato? Non li risolvono, continuano a piangersi addosso, a deprimersi sempre di più e a restare avviluppate nei loro guai, che non troveranno mai una soluzione.
Per questo motivo è importante imparare – e iniziare – ad essere obiettivi: guardare le cose per quello che sono realmente, senza dar loro una valenza soprannaturale o un fine ultraterreno.
Le cose non vanno male perché “era destino che andasse così“: le cose possono andare bene o male, Se vanno male, prima si cerca il motivo poi si trova la soluzione.
Il fatalismo non serve a niente: è antiscientifico e non aiuta la qualità della vita.
Smetti di drammatizzare ogni evento che ti capita, inizia a guardare le cose in modo obiettivo e prendi le tue decisioni in base a quello che reputi meglio per te, non per quello che pensi abbia deciso a riguardo una divinità superiore.
Affrontare i problemi e le circostanze difficili con razionalità, senza lasciarti prendere dall’emotività e dal panico, ti aiuterà a sentirti finalmente protagonista della tua vita e non in balìa degli eventi senza alcun controllo.
È arrivato il momento di iniziare a vivere in modo più consapevole, non eterodeterminato, e di smettere di sentirti costantemente osteggiato da forze superiori sconosciute.
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